Stai leggendo - All'ombra del monolite - il blog di Francesco Russo

In missione contro le distrazioni per proteggere aziende e persone dagli effetti negativi dell'economia dell'attenzione

Che cosa è Google Panda

Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale

Pagina pubblicata in data 26 luglio 2011
Aggiornata il 26 febbraio 2026
Tempo di lettura: il tempo necessario a capire le cose

Google Panda, l'ultimo aggiornamento in ordine di tempo dell'algoritmo di Google, è in fase di pubblicazione in tutto il mondo e il suo arrivo sta seminando timori, in parte infondati.
Google Panda con questo aggiornamento arriva a premiare i professionisti che da sempre curano con attenzione i contenuti di un sito web. Andrà a penalizzare da un lato la folta schiera di chi si improvvisa "curatore di siti" e dall'altro penalizzerà le agenzie di SEO che hanno messo in atto "strategie" non sempre corrette per "falsare" i risultati dei motori di ricerca.

Presentazione

Negli ultimi tempi uno degli argomenti di cui più si parla nei forum, nei blog e nei siti specializzati è l'aggiornamento dell'algoritmo del più importante motore di ricerca del momento, Google.
Questo nuovo aggiornamento dell'algoritmo di Google ha assunto il nome di uno degli animali più amati: il Panda. Anche se a onor del vero in alcuni rapporti di Mountain View si parla di "Farmer Google".

Questo aggiornamento segue quello del 2009 (Google Caffeine) e quello del 2010 (Google Instant). Al momento l'aggiornamento dell'algoritmo di Google è entrato in funzione solo per l'area geografica del Nord America ma è da qualche settimana che nei forum specializzati anche dei Paesi non ancora interessati dall'aggiornamento si parla di un calo delle visite in molti siti e di "strani" fenomeni nelle statistiche.

In effetti i primi rapporti ufficiali proveniente dagli Stati Uniti suggeriscono che con l'introduzione di Google Panda il 10-15% dei siti Web ha visto una caduta drastica nel posizionamento organico (o naturale) dei risultati di Google.
In molti paesi si è constatato:

  • Un calo del traffico generato da Google: dal 20% al 50%, con deciso "taglio" della long tail;
  • La tipologia dei siti colpiti: varia, dai siti medio-piccoli agli e-commerce;
  • I paesi colpiti: vari, inclusa l'Italia!

Per onore della cronoca non ci sono dati certi che la causa di questa situazione sia da imputare a Panda. Prima del lancio dell'aggiornamento Panda sono stati implementate differenti modifiche all'algoritmo di Google ed erroneamente si potrebbe ritenere che rientrino sotto il cappello del Panda Update.

Un portavoce di Google ha recentemente rilasciato a WebProNews la seguente dichiarazione:

"stiamo continuando a iterare il nostro algoritmo Panda in quanto parte del nostro impegno per mostrare siti di alta qualità agli utenti di Google. L'update più recente è una delle circa 500 modifiche che facciamo ai nostri algoritmi di ranking durante l'anno."

Panda è quindi da considerarsi una sorta di aggiornamento "permanente" e fa parte di un processo continuo di aggiornamento dell'algoritmo di Google. Un altro portavoce di Google ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Il nostro recente aggiornamento è progettato per ridurre la presenza all'interno della classifica del motore siti internet di bassa qualità, di conseguenza la cosa fondamentale per i webmaster è di assicurarsi che i loro siti presentino la qualità più alta possibile di contenuti e di codice."

e continua:

"Abbiamo esaminato una notevole quantità di variabili per permettere all'algoritmo di individuare siti di bassa qualità. Tenete presente che chi effettua una ricerca su Google normalmente non ama trovare risultati con contenuti superficiali o mal scritti, contenuti che sono stati copiati da altri siti, o informazioni che non sono utili. Inoltre, è importante per i webmaster sapere che il basso contenuto in qualità da parte di un sito può avere un impatto sul posizionamento del sito stesso. Per questo motivo, se si ritiene di aver subito l'impatto di questo cambiamento è necessario valutare tutti i contenuti del sito e fare del proprio meglio per migliorare la qualità complessiva delle pagine del dominio. La rimozione di pagine di bassa qualità o il loro spostamento in un dominio diverso potrebbe aiutare la classifica di posizionamento."

Matt Coutts, ingegnere di Google, ha confermato che il cambiamento riguarda solo l'algoritmo USA. Ma Coutts ha anche spiegato che Google Panda è in fase di sperimentazione a livello internazionale e sarebbe stato diretto verso altri paesi "entro poche settimane". I contenuti di bassa qualità saranno il bersaglio dell'algoritmo e che maggiori cambiamenti saranno più frequenti negli Stati Uniti mentre negli altri Paesi l'impatto non sarà così forte. In oltre molti dei cambiamenti sono previsti per tutto il corso dell'anno. L'obiettivo immediato è rendere i contenuti di bassa qualità meno visibili nei risultati di ricerca con lo scopo di premiare i curatori di contenuti originali.

"Google sta lavorando per far ottenere il miglior posizionamento ai contenuti originali. Abbiamo ripetuto per anni che i contenuti originali, di qualità, sono il fattore più importante per ottenere un buon posizionamento su Google.
L'obiettivo di Google è quello di fornire risultati di qualità sempre più alta per soddisfare al meglio i propri utenti."

Questo significa che la SEO dovrà continuare a cambiare? No, se l'approccio dei webmaster è sempre stato quello di realizzare contenuti di qualità per gli utenti piuttosto che per "ingannare" i motori di ricerca "falsandone" i risultati.

Come Matt Coutts ha detto: "Ciò che ho detto cinque anni fa è ancora vero: non inseguite l'algoritmo, cercate di rendere soddisfatti gli utenti con siti dai contenuti di qualità".
Coutts ha anche scritto in un articolo che, invece di preoccuparsi della "Search Engine Optimization", i proprietari dei siti web devono solo concentrarsi sui contenuti e sul loro risultato di conversione.

Tutti gli aggiornamenti più importanti di Google purtroppo hanno effetti collaterali ed in Google sono consapevoli di questo e monitorano con attenzione questi effetti.
Molti siti web quando Panda è stato rilasciato negli Stati Uniti sono stati penalizzati dai cambiamenti dell'algoritmo.
Alcuni hanno visto il loro buon posizionamento scomparire dalle classifiche di Google. Altri siti hanno visto il loro crollo nella classifica per non essere perfettamente allineati alla politica di Google. Si è creato il caos per molti siti di e-commerce che hanno perso visibilità per alcune delle loro parole chiave.

Se a causa dell'introduzione di Google Panda si ritiene di essere stati penalizzati, si possono seguire le seguenti verifiche:

Verificare quali pagine sono scese nella classifica;

  • Leggere con attenzione queste pagine;
  • Può essere che le pagine siano state create da molto tempo e che il loro contenuto sia da aggiornare agli standard attuali del motore di ricerca;
  • Cercare errori di ortografia, collegamenti interrotti o errori di codice, verificare la presenza di titoli unici in attinenza al contenuto della pagina, ecc... garantendo che le migliori pratiche di SEO siano soddisfatte;
  • Chiedersi se le informazioni sono ancora attuali e interessanti per il pubblico;
  • Se le informazioni sulle pagine in questione non sono di valore spostare il contenuto a un dominio diverso;
  • Verificare la pubblicità sulla pagina. Se ci sono molte inserzioni rispetto al contenuto, è possibile rimuovere alcuni annunci o spostare la pagina su un dominio diverso;
  • Se è presente più pubblicità che contenuto questo potrebbe essere un grosso problema.

Per evitare che Google consideri i nostri contenuti di bassa qualità, si possono monitorare e verificare alcuni dati:

  • Valutare che non sia presente una eventuale percentuale elevata di contenuti duplicati;
  • Valutare di non avere una bassa quantità di contenuti originali su una pagina o l'intero sito;
  • Valutare di non avere una elevata quantità di inserzioni inappropriate (che non corrispondono alla ricerca dell'utente) sulla pagina o sull'intero sito;
  • Il contenuto della pagina (e il titolo della pagina) non corrispondono alla query di ricerca;
  • L'uso di lingua innaturale su una pagina, per esempio l'abuso innaturale di una parola. Non si dovrebbe mai avere una densità di parole chiave oltre il 5-8%;
  • Alta frequenza di rimbalzo della pagina e/o del sito;
  • Tempo medio di visita basso della pagina e/o del sito;
  • Bassa percentuale di utenti di ritorno sul sito;
  • Collegamenti di bassa qualità, o che non entrata per una pagina o un sito;
  • Pochi collegamenti (link) alla pagina e/o al sito verso e da i social media e/o da altri siti.

Uno qualsiasi di questi fattori è rilevante per Panda. Alla combinazione di questi fattori sarà attribuito un punteggio. Se con il punteggio si supererà una determinata soglia (Panda redline) i siti saranno "bloccati".
"Bloccati" è la parola utilizzata da Matt Cutts in una recente intervista a Wired: "... Se un sito viene definito di bassa qualità allora si applica una penale (il sito è "bloccato")".

In conclusione
Google Panda è un importante aggiornamento di Google, volto a colpire in particolar modo le pratiche SEO eccessivamente spinte, i siti con un contenuto di bassa qualità. In particolar modo Google Panda permette al motore di ricerca di valutare con efficacia l'intero contenuto di un sito web. Le parole chiave e tutte le altre "tecniche" SEO continuano a rimanere valide.
La stesura di buoni contenuti è da sempre caldeggiata da Google, in particolar modo il rispetto delle raccomandazioni del W3C.
Tutti coloro che hanno sempre seguito questa strada non hanno quindi nulla da temere.

Google Panda finalmente arriva a premiare il lavoro di chi, come i professionisti, da sempre cura con attenzione e sapienza i contenuti di un sito e andrà a penalizzare da un lato la folta schiera di chi si improvvisa "curatore di siti" e dall'altro penalizzerà le agenzie di SEO che hanno messo in atto "strategie" non corrette per "falsare" i risultati dei motori di ricerca.

Dott. Francesco Russo

BREVE PROFILO DI FRANCESCO RUSSO
Francesco Russo, consulente di marketing e consulente esperto in economia dell'attenzione e distrazione. Ha iniziato ad occuparsi di comunicazione nel 1999. Quell'anno si appassiona al mondo del web e della comunicazione preparando una tesina per l'esame di maturità.

Il 1° febbraio 2010 fonda BrioWeb, agenzia di marketing e comunicazione operante in tutta Italia e all'estero con base a Venezia.

In occasione del decennale di BrioWeb fonda la rivista di marketing "Eclettica Magazine" (100% gratuita) e da vita ad una collana di e-book di marketing anch'essa completamente gratuita.

Nel corso della sua lunga carriera è sempre stato ispirato dal concetto del "tutto è connesso", sviluppando un approccio al marketing "olistico", che lo ha portato a divenire autore di articoli, libri, relatore ufficiale di SMAU, dell'Hospitality Day, e di molte altre manifestazioni di livello nazionale ed internazionale.

Nel 2006, dopo un ciclo di incontri dedicato al cyberbullismo che lo ha portato a visitare una serie di scuole medie superiori venete, ha iniziato ad interessarsi al fenomeno dell'economia dell'attenzione e di conseguenza dell'economia della distrazione.

Oggi è considerato un esperto di stress, ansia, esaurimento cognitivo, insonnia, workhaolism, burnout, information overload, infodemia, nomofobia, multitasking, fake news, sharenting, smombies e phubbing, che lo portano ad erogare consulenze e corsi nelle aziende di tutta Italia.

In evidenza

Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale

Andata esaurita la prima edizione nel primo mese dalla pubblicazione, scopri come difenderti dalla manipolazione, dai pericoli della distrazione grazie alla metacognizione clicca qui

Fissa un appuntamento
Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale

Consulenze sugli effetti negativi dell'economia della distrazionie e sulle nuove dipendenze

Consulenze sugli effetti negativi dell'economia della distrazionie e sulle nuove dipendenze

Bacheca

Fissa un appuntamento
hai tutta la mia attenzione!

Cliccando sul logo del servizio Calendly, puoi fissare un appuntamento nel giorno e nell'ora che ti sono più utili. Una volta che avrai fissato l'appuntamento ti invierò una e-mail attraverso la quale potremmo metterci d'accordo se preferisci che ci vediamo in presenza o on-line. Non esitare a fissare un appuntamento. Incontrarsi è sempre un'occasione di crescita e soprattutto non costa nulla (anche perché è gratuito!).

Le mie collaborazioni

Attenzione e concentrazione
l'oro del XXI° secolo

"Grazie allo sviluppo della metacognizione, possiamo migliore la nostra attenzione e la nostra concentrazione, che sono gli ingredienti base per raggiungere lo stato di flusso, che ci permette di resistere al canto delle sirene della distrazione.
Grazie allo stato di flusso sviluppiamo la creatività, la base per l'innovazione, che permette la crescita di un business ed il miglioramento personale."

Francesco Russo

Un libro di successo

Viviamo in un momento storico che getta ognuno di noi in una vera e propria tempesta perfetta, che offre, come mai prima, a manipolatori ed imbonitori tantissime occasioni.
Ma quanto noi contribuiamo ad offrire occasioni ghiotte a questi ultimi? Lo racconta Francesco Russo nel suo nuovo libro.

"Burattini per scelta?" non è il primo libro dedicato a fenomeni come la dipendenza da smartphone e le fake news.

Ma è il primo libro che presenta ed analizza la radice comune di fenomeni che sembrano fra loro distanti, come, la distrazione, lo stress, l'ansia, l'esaurimento cognitivo, l'insonnia, il workhaolism, il burnout, l'information overload, l'infodemia, la mindfulness, la nomofobia, il multitasking, lo sharenting, gli smombies, il phubbing, il doomscrolling, il doomsurfing, il vamping.

Acquista il libro autografato con lo sconto del 10%.
Le spese di spedizione sono incluse!

Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale

Acquista il libro sul sito dell'editore
Clicca qui

Acquista il libro su Amazon
Clicca qui

Iscriviti a "Pillole d'attenzione" e diventa un "Guardiano dell'attenzione"!

Risorse

Seguimi sui social

Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale. Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale. Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale.
Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale.
Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale.

Contatti e recapiti

FocalizzaTI
Dott. Francesco Russo - Esperto in economia dell'attenzione


Recapiti
Tel.: +393515550381
E-mail: info@focalizzati.eu
PEC: brioweb@pec.it
Telegram: @focalizza

Orario Ufficio
Lunedì
dalle 15.00 alle 19.30
Da martedì a giovedì
dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30
Venerdì
dalle 10.30 alle 13.00

Informativa sulla Privacy | Powered by BrioWeb

Ⓒ1999 - Dott. Francesco Russo
C.F. e P.IVA 03853870271

Seguimi sui social

Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale. Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale. Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale.
Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale.
Francesco Russo, consulenze per gestire gli effetti negativi dell'economia dell'attenzione, workhaolism, burnout, information overload, nomofobia, multitasking, stress e infodemia, attraverso la metacognizione per il benessere digitale.

FocalizzaTI
Dott. Francesco Russo - Esperto in economia dell'attenzione


Recapiti
Tel.: +393515550381
E-mail: info@focalizzati.eu
PEC: brioweb@pec.it
Telegram: @focalizza

Orario Ufficio
Lunedì
dalle 15.00 alle 19.30
Da martedì a giovedì
dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30
Venerdì
dalle 10.30 alle 13.00

Informativa sulla Privacy | Powered by BrioWeb

Ⓒ1999 - Dott. Francesco Russo
C.F. e P.IVA 03853870271